LE CORSE DI GALOPPO
Le corse di galoppo sono quelle in cui l'andatura del cavallo, montato da un fantino, si svolge in due tempi consecutivi, muovendo prima le due zampe posteriori e poi le due anteriori e così via.
Nelle gare di galoppo è determinante, per la prestazione del cavallo, il peso che può essergli assegnato. Esso risulta dalla somma del peso del fantino o jockey, più la sella, le staffe e gli eventuali piombi e può variare, nelle corse più diffuse, dai 45 ai 65 Kg e, in corse particolari, può essere superiore agli 80 Kg.
I cavalli alla partenza, vengono introdotti nelle cosiddette gabbie di partenza che, al segnale dello starter, vengono aperte dando inizio alla gara.
Ogni cavallo ha attributi due numeri; uno che lo identifica, assegnato in base ai pesi ed un altro che corrisponde a quello della gabbia di partenza, in genere assegnato per sorteggio.
Le distanze sulle quali si effettuano le corse più frequenti, sono variabili e vanno dai 1000 metri fino ai 3000 metri ed oltre.
PRINCIPALI TIPI DI CORSE
- Corse di Gruppo
Sono distinte principalmente in base alla qualità dei cavalli ed al livello di premio in corse di: Gruppo I, Gruppo II e Gruppo III
- Listed
Sono corse di importanza internazionale aperte anche agli stranieri
- Condizionata
Le modalità di attribuzione dei pesi e le iscrizioni dei cavalli sono condizionate da norme e regole contenute nei bandi delle corse
- Handicap
Le corse ad Handicap, distinte in classi di premio, sono le più interessanti agli effetti del calcolo della forza e della forma dei cavalli.
L'attribuzione dei pesi è operata dai Tecnici Periziatori in base alla forza ed allo stato di forma dei cavalli; assegnando a quelli più forti pesi maggiori ed a quelli più deboli pesi minori, nel tentativo di offrire ai contendenti le stesse possibilità di successo.
- Debuttanti
Cavalli che non hanno mai corso.
- Maiden
Cavalli che non hanno mai vinto in carriera
- Vendere
Corsa nella quale i cavalli, dopo la corsa, vengono messi all'asta.
- Reclamare
Corsa nella quale i cavalli, dopo la corsa, vengono reclamati ed eventualmente messi all'asta.
LE CORSE AD HANDICAP
Le corse ad Handicap (discendenti, ad invito, ascendenti ecc…), sono quelle nelle quali i cavalli corrono con un peso attribuito per perizia da un tecnico-periziatore che, quantificando i risultati ottenuti dai soggetti nelle gare precedentemente disputate, calcola il peso con il quale il cavallo dovrà gareggiare.
Ai cavalli più forti verranno assegnati pesi maggiori mentre ai più deboli pesi minori in modo da mettere i contendenti nelle condizioni di avere le stesse possibilità di successo.
In teoria il lavoro del periziatore deve tendere a far giungere in perfetta parità tutti i cavalli sulla linea d'arrivo, questo oneroso compito, malgrado la bravura del tecnico-periziatore, è di difficile compimento ed alla fine potranno risultare cavalli sottovalutati o sopravvalutati
Le regole e le modalità dei calcoli per dell'attribuzione dei pesi non sono mai state ufficialmente divulgate.
Attenzione però!
Non è solo il peso a determinare il successo di un cavallo in una corsa di galoppo, a volte un vantaggio di peso può essere annullato da moltissimi altri fattori...
I cavalli non sono macchine
Nelle corse di galoppo, oltre alle leggi strettamente fisiche, ne esistono altre, anche i cavalli come noi umani, attraversano momenti di crisi o di difficoltà che possono tradursi in uno scarso rendimento atletico...
Non dimenticare mai il fantino!
I fattori che intervengono a determinare l'esito di una corsa sono numerosi e molti imponderabili ...
Purtroppo !
L'importante è seguire un metodo semplice e logico!
senza impegnare cifre rilevanti, facendo dell'ippica un sano e divertente passatempo.
Peso attribuito
E' sicuramente uno dei fattori che incidono maggiormente sul rendimento di un cavallo.
Il lavoro da svolgere per portare un peso determinato per una distanza finita è sempre lo stesso, mentre la capacità a compierlo nel minor tempo possibile dipende dallo stato di forza e di forma del cavallo.
Un solo Kg in più da portare per 1000 o più metri diventa un peso notevole anche per un cavallo e non mi dilungo con ragionamenti e formule matematiche atte a dimostrarlo.
E' chiaro che, l'incidenza di un aumento di peso a parità di forza incide meno per distanze minori, mentre può essere molto oneroso per distanze superiori ai 1500 metri.
Distanza
Le corse possono svolgersi su distanze variabili che vanno dai 1000 metri ai 3000 e più metri.
Come tutti gli atleti umani, anche i cavalli hanno le loro preferenze ed attitudini, è pertanto più giusto parlare di attitudine alla distanza.
Ci sono infatti cavalli velocisti che danno il meglio su distanze brevi e fondisti che riescono meglio su distanze maggiori.
Ribot era un cavallo che non aveva rivali per qualsiasi distanza, il sogno di tutti gli allevatori di cavalli da corsa è quello di riuscire a selezionare dei soggetti da corsa ad alto rendimento per qualsiasi distanza.
Dall'analisi delle prestazioni storiche dei cavalli può dedursi questa attitudine, ma essa va sempre rapportata alla qualità degli altri soggetti presenti in gara.
Terreno
Lo stato del terreno è molto importante e va verificato in quanto può determinare la maggiore o minore resa del cavallo.
Lo stato del terreno viene in pratica indicato con le seguenti sigle:
d. = duro
b. = buono
m. = morbido
a. = allentato |
l.p . = leggermente pesante
p. = pesante
m.p. = molto pesante |
Anche per questo fattore i cavalli hanno le loro preferenze.
Il terreno in sabbia merita una trattazione a parte ma, per il momento, basta sapere che è il regno degli specialisti.
Tipo di pista
Le piste dove abitualmente i cavalli corrono sono quelle a loro più adatte, è come giocare in casa o fuori casa.
Esistono piste piccole, medie e grandi e ciò dipende dalle caratteristiche dei vari ippodromi.
E' interessante evidenziare che i cavalli più agili e snelli, in genere, si trovano meglio sulle piccole piste degli ippodromi minori, mentre quelli più robusti e possenti, nelle piste più grandi con lunghe diritture d'arrivo.
Le piste principali si distinguono in:
p.p. = pista piccola
p.m. = pista media
p.c. = pista circolare
p.m.i. = pista media interna |
p.d. = pista dritta
p.g. = pista grande
p.s. = pista sabbia
p.u. = pista unica |
Steccato
Il numero di steccato corrisponde al numero della gabbia di partenza ed in genere viene assegnato per sorteggio.
La sua importanza dipende dalle caratteristiche della pista, dal tipo di gara e dalla distanza.
Nelle piste piccole e circolari può essere un buon vantaggio avere un basso numero di steccato, così come nelle corse a 1000-1200 metri in p.d. specialmente per i cavalli che amano fare delle corse di testa, cioè davanti agli altri.
E' evidente che tale numero ha minore importanza per le piste grandi e per distanze superiori ai 1400 metri p.g.
Età del cavallo
I cavalli iniziano a gareggiare al 2° anno d'età e possono continuare a farlo senza un limite prefissato a differenza che nel trotto, dove l'età massima è di 10 anni per i maschi e di 7 anni per le femmine.
I cavalli di due anni possono gareggiare solo tra di loro mentre i tre anni possono gareggiare anche con soggetti più anziani.
Nelle corse, le fasce di età ammesse, vengono in genere indicate con le seguenti sigle:
Deb 2 = debuttanti di 2 anni
Disc 3 = Discendente per 3 anni
Disc 3+ = Discendente 3 anni e più
Disc 4+ = Discendente per 4 anni e più |
m.s. 3 = Mezzosangue di 3 anni
p.s.a. 3+ = Purosangue Arabo di 3 anni e più
m.c. 2 = Maschi e castroni di 2 anni
a.a. 3+ = Anglo Arabi di 3 anni e più |
E' importante considerare l'età del cavallo quando i soggetti più giovani vanno a gareggiare con quelli più anziani, presumendo che possano non essere al massimo dello sviluppo fisico ed atletico che in genere si compie ad età maggiore.
Purtroppo, quando un cavallo è al massimo del suo rendimento atletico lo sapremo sempre … dopo la corsa.
Monta del fantino
Un buon fantino fa un buon cavallo ed un buon cavallo fa un buon fantino.
Questa massima, se per certi aspetti opinabile, riassume il concetto che deve guidarci nelle nostre valutazioni.
E' indubbio che i grandi Jockey del nostro galoppo possono mettere una marcia in più al cavallo ma è allo stesso tempo vero che, se il cavallo non è in forma, anche il miglior fantino si arrende.
La monta abituale di un cavallo va sempre valutata positivamente, ma essa non è determinante.
Spesso i fantini vengono accusati di non aver voluto vincere, mentre non hanno potuto, magari per ordini di scuderia tecnicamente giustificati, come nel caso di un cavallo al rientro che, avendo avuto problemi di salute, non viene fatto tirare al massimo alla prima corsa.
Somme vinte
Conoscere le somme vinte dal cavallo può dare importanti indicazioni sulla sua qualità, a meno che non si tratti di soggetti troppo giovani (che partecipano a gare più ricche) o di soggetti troppo anziani che vinsero nel passato.